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Carciofi: proprietà benefiche e come consumarli

Uno dei prodotti autunnali e invernali più diffusi sulle tavole italiane è il carciofo. Coltivato in diverse varietà e in quasi tutte le regioni, secondo recenti ricerche scientifiche, mangiare carciofi fa stare bene e aiuta a prevenire di diverse malattie. Il carciofo è tonico, sedativo della tosse, aiuta a purificare il sangue, dissolve i calcoli e disintossica.




Favorisce la diuresi renale grazie a un’azione benefica sulla secrezione biliare e contiene inulina, sostanza che promuove la crescita dei bifidobatteri della microflora intestinale (che regolarizzano le funzioni intestinali) e allo stesso tempo inibisce la presenza di batteri dannosi.

Inoltre ha effetti antiossidanti e potenzialmente antitumorali. Le sostanze utili all’organismo che il carciofo contiene sono ferro, sodio, potassio, calcio, fosforo, vitamine A, B1, B2, C, PP, acido malico, acido citrico, tannini e zuccheri tollerati anche dai diabetici. L’effetto antiossidante sarebbe merito delle molecole bioattive naturali del gruppo dei polifenoli (come la cinarina).

Il carciofo è buono, poco calorico e molto versatile in cucina, infatti vengono utilizzati sia il fusto dritto (da cui spuntano delle foglie verde intenso), sia la parte apicale, detta capolino, formata da un cuore tenero e carnoso e ricoperta da molte foglie modificate (dette brattee), che svolgono fondamentalmente una funzione protettiva ed hanno un aspetto verde-violetto, a seconda della varietà coltivata.

Le foglie sono ricche di calcio, potassio e ferro e vengono utilizzate per preparare decotti e tisane, mentre le brattee sono molto ricche di fibre e di potassio.

Il cuore del capolino è composto in percentuale maggiore da acqua, zuccheri e proteine, oltre che di minerali come potassio, sodio e calcio, aminoacidi, vitamina C beta carotene ed acido folico.

Coi carciofi è possibile realizzare numerose ricette, come ad esempio quelle proposte dal Ristorante Andrea di Poirino, vicino Torino, che da gennaio e fino a metà del mese di marzo propone ricette della tradizione piemontese a base di carciofi all’interno di una proposta di menù a tema. I carciofi infatti si prestano a tante preparazioni diverse: ripieni, al forno, in umido, nelle insalate, nelle creme, nelle salse o nei sughi, gratinati, fritti, bolliti, all’interno di un risotto, come contorno abbinati a un buon secondo di carne rossa o pollo.

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