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Bologna Award 2018: Sunita Narain vince il premio per la sostenibilità alimentare

La 3° edizione di Bologna Award, evento sulla sostenibilità alimentare promosso dalla Fondazione FICO e dal CAAB, Centro Agroalimentare di Bologna, organizzata dal 13 al 16 ottobre 2018, ha trovato la sua vincitrice.

La giuria degli Award ha riconosciuto il premio all'ambientalista indiana Sunita Narain "per aver individuato nel cibo l’elemento strategico dello sviluppo sostenibile e per le innovative ricerche sul tema portate avanti in questi anni attraverso il Centro Scienza e Ambiente".

Sunita Narain è un'ambientalista riconosciuta a livello internazionale, eletta nel 2016 dal TIME tra le 100 persone più influenti al mondo che proprio grazie alle sue iniziative, ha raggiunto una notorietà tale da essere classificato per tre anni consecutivi fra i centri ambientalisti più influenti dei Paesi in via di sviluppo Direttore Generale del CSE, il Centro di ricerca per la scienza e l'ambiente (CSE) di New Delhi, è anche redattore della rivista quindicinale Down To Earth. È conosciuta inoltre per aver preso parte al film Before the flood di Leonardo Di Caprio sul tema di sensibilizzazione sul futuro del pianeta. 

La manifestazione ha come obiettivo non solo quello di promuovere la ricerca scientifica e tecnologica in tema di sostenibilità agroalimentare, ma anche quello di migliorare e ottimizzare la distribuzione del cibo con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale e sociale della produzione e della distribuzione alimentare, nonché sostenere una nuova e diffusa cultura sull'educazione alimentare.

A tal proposito, è stato premiato anche il progetto Dèvelo, nato in occasione di Expo 2015 presso la facoltà di Agraria dell'Università degli studi di Milano, che ha come obiettivo quello di creare capitale umano con i paesi del terzo mondo, in particolare a Haiti, dove da due anni si esaminano le aflatossine del mais, tossine cancerogene prodotte da famiglie di funghi su grano e cereali dopo la fase di immagazzinamento.

Premiati anche gli chef Antonia Klugmann di Masterchef Italia e Filippo La Mantia del ristorante Oste e Cuoco che con la loro cucina auspicano quotidianamente "un esempio tangibile di scelte legate alla sostenibilità" mentre a Joseph Puglisi, docente della Stanford University, è stato assegnato il riconoscimento "City of food Master 2018" poiché, grazie alla sua start-up Beyond Meat composta esclusivamente da giovani under 30, ha individuato nelle proteine vegetali una varietà di sapori uguali a quelli della carne. 

Come da regolamento, i vincitori doneranno i premi ricevuti in favore di progetti e iniziative di settore sostenibili, durevoli e/o solidali, al fine di far progredire la ricerca in ambito agro-alimentare e agro-ambientale.

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